I diversi orientamenti psicoterapeutici concordano nel ritenere l’esperienza affettiva e relazionale, vissuta durante l’infanzia e la fanciullezza, il fattore determinante per la salute mentale: sulla base delle prime relazioni interpersonali e scambi affettivi il bambino costruisce quelle immagini di se, dell’altro e delle relazioni che hanno un impatto cruciale sulle successive esperienze di vita.
Numerosi studi evidenziano, in ogni cucciolo d’uomo, la tendenza innata a realizzare le proprie potenzialità…appena nato si dirige al capezzolo della madre “sapendo” di trovarvi contatto, calore e cibo. Da subito manifesta desideri intensi, curiosità e un profondo amore per la vita. Ha dentro di se una potente forza che lo spinge verso lo sviluppo, la maturità, l’indipendenza.
Ma come una pianta ha bisogno di acqua, sole e un buon terriccio per sviluppare al massimo le sue potenzialità così l’essere umano necessita di un “terreno fertile” per la sua crescita. Un terreno in grado di dispensare amore, tempo, sicurezza, senso di appartenenza…la prova di essere considerato come persona che ha valore.