Questo concetto è espresso in modo eloquente nel brano che segue.
" Sui Figli "
E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei figli.
E lui rispose:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa,
essi vengono attraverso voi ma non da voi,
e benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore, ma non i vostri pensieri:
essi hanno i loro pensieri.
….
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi: la vita procede e non s’attarda sul passato
Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere:
poiché come ama il volo della freccia, così ama la fermezza dell’arco.
Brano tratto da Il profeta di Kahlil Gibram